La settima arte

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Cambiare casa è un po’ come tagliare drasticamente i capelli quando desideri cambiare vita.
È un segnale. Prima di tutto verso te stesso che nn riesci più a vederti come prima. Preludio di grandi cambiamenti.
Eppure per vedermi diverso mi sono già messo a dieta!
E allora?
Allora cambiare abitazione, nel mio caso e più semplicemente, risponde all’esigenza di avere uno spazio maggiore in cui poter costruire con la giusta persona qualcosa che in 30 mq nn sarebbe più entrato.

Tutto molto bello, ma dal lato pratico cambiare casa è anche un casino.
Richiede, come tutto, una buona dose di fortuna (quel fattore C che temevo di avere perduto, e invece no), una di incoscienza (sto senza una lira) e -non ultima- una innata capacità di venirsi incontro.
Ultimamente mi sto convincendo che quest’ultima meriti una menzione speciale:
Con buona pace di Ricciotto Canudo, sono arrivato alla conclusione che la settima arte non è il cinema, è il compromesso (che la realtà sì rappresenta ma, più spesso, determina).
Sapevatelo!!!